L’acqua che bevo migliora se applico dei copri bottiglie (rompi-cluster) che separano gli aggregati di molecole?

L’acqua può contenere gruppi di molecole che si formano e si disgregano molto rapidamente, e che non creano alcun ostacolo all’assorbimento di questo importante elemento da parte del nostro organismo. Non c’è alcun bisogno di pretrattare l’acqua con dispositivi rompi-cluster.

Secondo alcune credenze, l’acqua proveniente dalle forniture domestiche, oppure venduta in bottiglia, una volta ingerita avrebbe difficoltà a penetrare nelle cellule del nostro corpo a causa della presenza di particolari aggregati (grappoli, o “cluster”), costituiti da numerose molecole (10-13). Questi gruppi di molecole sarebbero tenuti insieme da legami chimici e, a causa della loro dimensione eccessiva, non permetterebbero all’acqua di penetrare adeguatamente nelle cellule del nostro corpo. Secondo questa credenza, sarebbe necessario utilizzare appositi dispositivi per rompere i clusters di acqua, scomponendoli in gruppi di dimensioni più piccole (5 o 6 molecole), considerati più adatti a diffondersi nell’organismo. È noto che le molecole dell’acqua allo stato liquido possono essere tenute insieme da legami chimici. Si tratta, comunque, di legami piuttosto deboli e molto dinamici, tanto che gruppi di molecole di acqua si formano e si distruggano continuamente, in un processo che viene definito di “equilibrio dinamico” (1). Non è quindi pensabile che la presenza di gruppi di molecole di acqua così poco stabili abbia alcun effetto sulla capacità dell’acqua di penetrare nelle cellule del nostro corpo.

1. Cowan ML, Bruner BD,  Huse N, Dwyer JR, Chugh B, Nibbering ETJ, Elsaesser T, Miller RJD. Ultrafast memory loss and energy redistribution in the hydrogen bond network of liquid H2O [Sintesi]. Nature. 2005; 434(7030): 199-202

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