Recenti studi randomizzati su piattaforme di telerehabilitazione guidata da intelligenza artificiale hanno mostrato che interventi self-guided, ben progettati, possono offrire miglioramenti cognitivi comparabili alla fisioterapia tradizionale in alcuni domini e contesti di pazienti subacuti post-ictus. Queste soluzioni ampliano l’accesso alla riabilitazione e possono integrare l’attività del terapista, ma non la sostituiscono dove è necessaria supervisione clinica diretta.
Per i fisioterapisti la sfida è integrare strumenti digitali validati con programmi individualizzati, monitorando aderenza, sicurezza e trasferibilità degli esercizi alla vita quotidiana.
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