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Stimolazione spinale e sclerosi multipla

Milano, 19 giugno 2025 – Un recente studio pilota, pubblicato su Brain Stimulation, ha svelato un’interessante potenzialità della stimolazione elettrica spinale non invasiva (tsDCS) per contrastare lo stress ossidativo e l’infiammazione nella sclerosi multipla (SM), aprendo nuovi orizzonti terapeutici complementari alle cure attuali.

🎯 Obiettivi e metodologia dello studio

Guidato da CNR, Università di Milano e Policlinico, e sostenuto da FISM, lo studio ha coinvolto pazienti con SM e spasticità. Per cinque giorni consecutivi, un gruppo ha ricevuto stimolazione attiva, mentre un altro gruppo ha partecipato a una procedura placebo. Analisi su sangue e urine hanno rilevato i marcatori di stress ossidativo (ROS), capacità antiossidante (TAC) e parametri infiammatori.

📊 Risultati e significato clinico

Il gruppo trattato ha mostrato una riduzione significativa dei radicali liberi e un aumento della capacità antiossidante. Tali risultati si sono correlati anche a miglioramenti nella qualità della vita, specialmente nei livelli cognitivi e sociali.

🧬 Tra neuroprotezione e rimielinizzazione

Lo studio ha integrato modelli computazionali, biomarcatori e scale cliniche per sviluppare trattamenti personalizzati. Sono stati identificati segnali associati a neuroprotezione e rimielinizzazione, come transtiretina e interleuchina-6, possibili predittori dell’efficacia terapeutica.

🧠 Verso una presa in carico integrata

Secondo Roberta Ferrucci (Policlinico e Università di Milano), la tsDCS può agire anche sui determinanti psicosociali della qualità della vita, offrendo una strategia terapeutica sicura, non invasiva e personalizzabile per i pazienti affetti da SM.

⭐ Conclusioni e prospettive

I risultati, sebbene preliminari, confermano il potenziale della tsDCS come alleato non farmacologico nella gestione della sclerosi multipla. Serviranno studi più estesi per sviluppare linee guida cliniche standardizzate.

✅ In breve

Aspetto Dettaglio Tecnica Stimolazione elettrica spinale non invasiva (tsDCS) Durata 5 giorni consecutivi, confronto con placebo Effetti ↓ ROS, ↑ TAC, miglioramenti cognitivi e sociali Prospettive Neuroprotezione, rimielinizzazione, approccio psicosociale integrato

💡 Perché è importante

Questa tecnica rappresenta un nuovo passo nella terapia integrata della sclerosi multipla, capace di migliorare la qualità della vita sotto il profilo biologico e psicologico.

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