Geriatri: 4 over 85 su 10 non vengono curati in modo corretto

Quattro over 85enni su dieci con problemi cardiocircolatori sono tagliati fuori dalle terapie piĆ¹ avanzate, senza valide ragioni. Questa la denuncia, basata sui dati di registri dei pazienti, che arriva dagli esperti riuniti al Congresso di Cardiologia Geriatrica, co-organizzato a Roma dalla Fondazione Internazionale Menarini.

Ogni anno in Italia 150mila over 65 vengono colpiti da infarto o ictus e 200mila si ammalano di scompenso cardiaco. “Le malattie cardiovascolari riguardano il 60% degli over 65, con un picco dell’80% negli ultra 85enni, che in Italia raggiungono 2,2 milioni”, spiega Alessandro Boccanelli, presidente SocietĆ  Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe). “Tuttavia – aggiunge – con l’aumento dell’etĆ , le prescrizioni di farmaci e i controlli si riducono, tanto che negli over 85 registriamo in media un sotto-trattamento fino al 40% dei casi, mentre al di sotto dei 70 anni i pazienti non adeguatamente trattati sono solo il 15%”. Per fare degli esempi, sottolinea NiccolĆ² Marchionni, vicepresidente SICGe, “il 12% dei pazienti under 70 ipertesi non riceve antipertensivi ma la percentuale sale al 30-40% negli over 85. Dopo un infarto, le statine non vengono prescritte al 12% degli under 70, mentre la percentuale sale al 50% tra gli over 85”. Questo deriva dall’errata convinzione che una persona molto anziana non tragga significativi benefici dalle terapie. “Si continua a pensare – prosegue Marchionni – che non sia ‘conveniente’, dal punto di vista clinico ed economico, trattare bene un paziente man mano che invecchia”.

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