Abel, il robot di 12 anni che sa comprendere gli umani

Somiglia a un ragazzo di 12 anni, sa parlare, ragionare e capire le emozioni degli esseri umani che ha davanti: si chiama Abel ed e’ il nuovo robot umanoide realizzato dai ricercatori del Centro di Ricerca ‘E. Piaggio’ dell’Universita’ di Pisa in collaborazione con la Biomimics di Londra, i laboratori dove sono nati alcuni dei piu’ famosi ‘alieni’ del cinema, come quelli di Star Wars e i dinosauri di Jurassic Park.

“Abel e’ un robot umanoide sia sotto l’aspetto estetico sia comportamentale”, ha detto Lorenzo Cominelli, del Centro di Ricerca E.Piaggio. “Non solo somiglia e si muove con noi umani, ma e’ in grado di interagire, comportarsi e percepire cio’ che lo circonda in modo analogo al nostro”. E’ il risultato finale dalla fusione di due settori della ricerca: la robotica sociale e l’affective computing, ‘condite’ dall’arte di alcuni dei maestri degli effetti speciali come Gustav Hoegen. 

Un mix che permette al robot di interagire e allo stesso tempo di studiare l’interlocutore osservandone moltissimi parametri, anche elementi invisibili per l’uomo, come i piccoli cambiamenti termici sul volto visibili all’infrarosso o la frequenza del battito cardiaco, tutti elementi da cui puo’ dedurre quali emozioni prova l’umano che ha di fronte, forse meglio di come puo’ fare un umano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *