Terza dose? Si apre il dibattito tra gli esperti

Una terza dose per il vaccino contro la Covid-19? “BisognerĆ  valutare se l’infezione ancora si diffonderĆ  ampiamente e poi a chi” somministrarla. “Penso che in primis vada ai soggetti fragili e piĆ¹ esposti, in una strategia simile a quella della vaccinazione antinfluenzale. Poi si vedrĆ  alla luce di una evoluzione che potrebbe rendere necessario ancora un rinforzo per tutti”. A dirlo ĆØ il virologo Fabrizio Pregliasco intervenuto al Gr1 Rai.

Galli, sconcertato su 3/a dose, prima vediamo dati

“Sulla terza dose sono un po’ sconcertato. A parla molto di terza dose ĆØ soprattutto la casa farmaceutica che produce il vaccino ma lo fa sulla base di un numero di dati limitato. Sicuramente provoca un’impennata di anticorpi ma quello che dobbiamo chiederci ĆØ: serve? O meglio serve andare a farla a chi ha ancora una risposta immune piĆ¹ che accettabile? Il punto ĆØ che non si vuol andare a vedere se la gente ha risposto o meno al vaccino e questo secondo me ĆØ un importante errore”. Lo ha spiegato a ‘Morning News’, su Canale 5, Massimo Galli, direttore della struttura di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano.

Crisanti, tra un mese vedremo i dati d’Israele

“Il dibattito sulla terza dose di vaccino ĆØ giusto che sia iniziato ed ĆØ giusto che il governo preventivamente si approvvigioni. Israele ha iniziato a somministrarla e tra un mese o un mese e mezzo avremo abbastanza dati per capirne l’impatto. Siamo su territorio sconosciuto, via via che i dati si accumulano, determinate cose diventano legittime e praticabili. Non possiamo inventarci se fare la terza o quarta dose”.

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