TSRM
Lā8 novembre, anniversario della scoperta delle radiazioni X da parte di Wilhelm Conrad Roentgen nel 1895, si celebra laĀ Giornata mondiale della radiologia. Ć unāoccasione per mettere in risalto il ruolo della radiologia nel migliorare la cura della persona assistita, evidenziando lāimportanza dei professionisti di area radiologica allāinterno del contesto sanitario: componenti insostituibili di un team complesso, impegnati nel mantenimento di standard educativi e professionali elevati.Ā Questāanno, laĀ Commissione di albo nazionale dei Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM)Ā intende porre lāaccento sullaĀ persona oltre lāimmagine. āPersonaā da intendersi sia come paziente che si affida al Tecnico sanitario di radiologia medica, sia come il professionista sanitario dietro la macchina.Ā Il TSRM ĆØ responsabile della persona assistita negli atti tecnico-radiologici aventi finalitĆ di prevenzione, diagnosi e terapia. Egli riveste una duplice funzione di cura nei confronti di coloro che si rivolgono al Servizio sanitario nazionale, perchĆ© li accompagna nel percorso diagnostico e terapeutico e si accerta, con lāottimizzazione della dose radiante nelle metodiche radiologiche, della loro sicurezza. Il suo ruolo richiede flessibilitĆ , competenza e aggiornamento continuo, ma anche una profonda umanitĆ . La relazione con la persona assistita, infatti, ĆØ parte integrante del percorso di cura, come posto in rilievo anche dal codice deontologico del TSRM, attualmente in fase di revisione da parte della Cda nazionale.Ā In questa ricorrenza celebriamo, dunque, la nostra professione, la sua ricchezza e la sua complessitĆ , che ci richiede di coltivare ogni giorno un ampio spettro di qualitĆ personali e professionali, superando gli standard. Riconosciamo il nostro ruolo chiave allāinterno del team multidisciplinare di radiologia medica, in qualitĆ di unici professionisti sanitari abilitati allāuso di apparecchiature che espongono a radiazioni ionizzanti. Accogliamo la responsabilitĆ professionale con impegno e gratitudine, senza mai dimenticare il nostro obiettivo: riconoscere, al di lĆ dellāimmagine diagnostica, la persona assistita e il suo valore.