118 per la scuola: non tocca ai genitori misurare la febbre

La misurazione dei parametri vitali, dalla temperatura alla saturazione del sangue, non sono compiti da delegare ai genitori degli studenti prima di mandarli in classe, ma squisitamente istituzionali. Così come è impensabile che un ragazzo o un professore che si sospetta abbia potuto contrarre il virus mentre è a scuola venga rimandato a casa senza l’esito del test che lo dichiari negativo al contagio.

Due argomenti forti di cui ha parlato oggi a Roma il presidente nazionale dei Sistemi 118 Mario Balzanelli nell’ambito del Premio Sis 118 ai “Giornalisti dell’emergenza sanitaria”, durante il quale sono state presentate anche le Linee di indirizzo del 118 sul contrasto alla Covid-19 nella scuola. Il documento è stato posto all’attenzione del Presidente del Consiglio e dei Ministri della Salute e dell’Istruzione “in base alla visione strategica maturata sul campo, in ambito specifico extraospedaliero”.  Tra i punti più importanti delle Linee guida, la gestione dei casi sospetti a scuola, intendendo per sospetto temperatura sopra 37.3 gradi e la saturazione periferica di ossigeno a meno del 92%.

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