Bruciore di stomaco e reflusso gastroesofageo: comportamenti a tavola e non

Dott.ssa Ilenia Papa ~ Biologa Nutrizionista 
Pubblicazione – ANNO 3 N.12 DICEMBRE 2020 – ISSN: 2612/4947

Bruciore di stomaco, meglio definito come pirosi gastrica e reflusso gastroesofageo, troppo spesso accompagnano le nostre giornate.

Ma quali sono le cause associate a questi disturbi?

Sono sicuramente molteplici, lo stress ha un ruolo importante ma anche un’alimentazione scorretta o patologie del tratto gastroenterico. Ovviamente è necessario un’accurata diagnosi eziologica.
Per quanto riguarda il bruciore di stomaco, può essere sia occasionale che cronico. Occasionale, se scaturisce dopo un pasto un po’ più abbondante, ad esempio dopo una cena tra amici dove ci si lascia andare un po’ di più assaggiando di tutto e inserendo qualche alcolico di troppo, ma in questi casi il bruciore di stomaco sarà una condizione transitoria. Sarà cronico se associato a disturbi del tratto gastroenterico come malattie da reflusso gastrico, gastrite, ulcera, ernia iatale e in questi casi il sintomo può manifestarsi anche più volte durante la stessa giornata e purtroppo oltre che con l’alimentazione molto spesso è necessario intervenire anche con una terapia farmacologica specifica.

Per quanto riguarda il reflusso gastroesofageo questo si verifica per l’incompleta chiusura della valvola (cardias) che collega l’esofago con lo stomaco, per insufficienza dello sfintere diaframmatico, si verifica così una risalita dei succhi gastrici che, ripetuta nel tempo, può favorire processi infiammatori ed alterazioni della mucosa esofagea. Questa situazione clinica è molto frequente soprattutto nei pazienti obesi, proprio a causa dell’eccessivo grasso addominale che fa pressione a livello diaframmatico, utile perciò il calo ponderale.

Quali strategie alimentari adottare?

Evitare bevande troppo fredde, preferendo quelle a temperatura ambiente, preferire infusi di tisane a base di camomilla per favorire la riduzione del carico di stress.Utili ancora tisane carminative, ad esempio ..continua a leggere 

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