Sensibilità dentale

Dott.ssa Martina Emanuele ~ Igienista Dentale 
Pubblicazione – ANNO 3 N.12 DICEMBRE 2020 – ISSN: 2612/4947

La sensibilità dentale è una problematica molto diffusa è dovuta all’esposizione della dentina (struttura portante del dente) racchiude la polpa ed è fisiologicamente sensibile, perché attraversata da tubuli che contengono fibre nervose. La dentina normalmente è coperta dallo smalto e dalla gengiva. Si manifesta come un fastidio che può sfociare nel dolore ed a volte diventare invalidante per chi ne soffre.

CAUSE
Nella maggior parte dei casi la sensibilità dentale è di origine alimentare.
Può essere causata dall’accumulo di placca batterica dovuta ad errate manovre di igiene orale domiciliare, oppure dalla scelta di spazzolini duri ed usati in maniera impropria e magari associati all’utilizzo di dentifrici abrasivi.
Le recessioni gengivali e la malattia parodontale fanno parte delle cause poiché scoprono i colletti dei denti mettendo a nudo le radici dei denti, provocando quindi dolore.
Anche il reflusso gastro-esofageo è una causa della sensibilità perché con i suoi succhi gastrici, presenti nella cavità orale, distrugge per lisi lo smalto.
Oppure, ancora, disturbi come anoressia e bulimia. Pazienti in gravidanza a causa di forti cambiamenti delle difese immunitarie e degli ormoni. Pazienti fumatori ed infine ma non ultimi ci sono il bruxismo ( che consiste nello sfregamento dei denti) e protesi incongrue , anche questi possono causare la sensibilità dentale.

TIPOLOGIE
Esistono 4 tipi di sensibilità dentale
TATTILE: per contatto dello spazzolino sugli elementi dentali.
CHIMICA: per assunzione di cibi o ..continua a leggere 

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