Aiom: troppe disparità, sviluppare le reti oncologiche

In Italia ci sono 369 strutture oncologiche che garantiscono l’assistenza a oltre 3 milioni di pazienti. Ma sono solo 10 le Reti oncologiche regionali: Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Umbria, Puglia, Campania e Sicilia. Ma vanno implementate e rese operative a pieno regime quanto prima in tutta Italia. Solo così si potranno migliorare gli accessi ai servizi da parte dei malati e al tempo stesso affrontare le innumerevoli emergenze legate al Covid-19.

“Al momento ci sono ancora troppe disparità: il 32% delle strutture oncologiche, per esempio, non fornisce l’assistenza domiciliare oncologica che invece è fondamentale proprio durante questa pandemia”. È questo l’appello lanciato oggi dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) annunciando la partenza di un nuovo tour nazionale realizzato in collaborazione con Senior Italia FederAnziani. In tutte e 20 le Regioni saranno organizzati incontri formali cui parteciperanno gli assessori regionali alla salute, rappresentanti dei clinici e dei pazienti. Per Giordano Beretta, presidente nazionale Aiom, “l’attivazione delle reti non è più rinviabile”.

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