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CONTROLLO UFFICIALE SUI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI

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INTRODUZIONE

Il controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande, di cui al Regolamento UE 625/2017(1), ha la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti in questione alle disposizioni legislative dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e ad assicurare la lealtà delle transazioni commerciali.

Il controllo ufficiale è relativo sia ai prodotti italiani o di altra provenienza destinati ad essere commercializzati nel territorio nazionale che a quelli destinati ad essere esportati in un altro Stato dell’Unione Europea o in uno Stato terzo. Esso riguarda tutte le fasi della produzione, della trasformazione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio, della somministrazione, dell’importazione e consiste in uno o più delle seguenti operazioni:

  •   ispezione;
  •   prelievo dei campioni;
  •   analisi di laboratorio dei campioni prelevati;
  •   controllo dell’igiene del personale addetto;
  •   verifica della tracciabilità, del materiale scritto e dei documenti di vario genere;
  •   verifica dell’implementazione del sistema HACCP ed esame dei sistemi di verifica installatidall’impresa e dei relativi risultati.Il controllo ufficiale deve essere eseguito periodicamente, in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata, tenendo conto:
  •   dei rischi identificati associati con gli alimenti, con le aziende del settore degli alimenti, con l’uso degli alimenti o con qualsiasi trasformazione di materiale o sostanza attiva o operazione che possono influire nella sicurezza degli alimenti;
  •   dei dati precedenti relativi agli operatori del settore degli alimenti per quanto riguarda la conformità alla normativa in materia di alimenti;
  •   dell’ affidabilità dell’autocontrollo degli operatori già eseguiti;
  •   di qualsiasi informazione che possa indicare un’eventuale non conformità.Il Servizio Sanitario Nazionale (di seguito nominato S.S.N.) costituito dalle Aziende Sanitarie Locali coordinate dagli Assessorati alla sanità si avvale di numerose strutture sia a livello centrale che territoriale per l’espletamento delle attività di vigilanza e controllo ufficiale sugli alimenti e sulle bevande.In relazione alle attività di controllo descritte nel presente rapporto possiamo dire che le funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento, a livello nazionale ed a livello regionale sono affidate al Ministero della salute e agli Assessorati alla sanità, mentre le funzioni di controllo sulle attività di produzione, commercio e somministrazione degli alimenti e delle bevande competono alle Aziende Sanitarie Locali (di seguito chiamate A.S.L.).8

2. IL CONTROLLO UFFICIALE SUI PRODOTTI ALIMENTARI
2.1 Il sistema italiano dei controlli dei residui di pesticidi in alimenti

Il controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti ricade nei controlli previsti dal regolamento UE N. 625/2017 (1) e nell’ambito del regolamento 396/2005 (2). Esso rappresenta una delle priorità sanitarie più rilevanti nell’ambito della sicurezza alimentare, ed ha la finalità di garantire un livello elevato di protezione del consumatore.

Il Ministero della Salute (di seguito nominato Ministero) – Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione – (di seguito chiamata D.G.I.S.A.N.), coordina e definisce in Italia i programmi di controllo ufficiale sui prodotti alimentari, comprendenti anche i piani annuali in materia di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti. Una parte dei controlli effettuati a livello nazionale sono parte integrante di un programma coordinato di controllo ufficiale previsto dall’Unione Europea su alimenti di produzione interna e di importazione volto a conoscere l’effettiva presenza dei livelli massimi consentiti di residui nelle derrate alimentari. Il programma nazionale prevede anche i controlli all’importazione.

Il programma nazionale è regolamentato attraverso il Decreto Ministeriale del 23 dicembre 1992 di seguito chiamato decreto (3) più volte richiamato nelle note dirigenziali d’indirizzo che completano la programmazione nazionale. Il decreto definisce i piani annuali di controllo sui residui dei prodotti fitosanitari per l’attuazione del Regolamento (CE) N. 396/2005 riguardante la fissazione dei livelli massimi di residui negli alimenti, e per l’attuazione del Regolamento (CE) N. 625/2017 relativo ai controlli ufficiali e gli indirizzi dirigenziali aggiornano il decreto.

Gli aggiornamenti al decreto del 23 dicembre 1992, contenuti nel decreto ministeriale 30 luglio 1993 (4), regolamentano i controlli all’importazione.

Il programma nazionale definisce anche le attività di controllo da effettuarsi ai sensi del regolamento UE 2019/533 (5) che costituisce un programma coordinato di controllo pluriennale dell’Unione europea.

Il Regolamento UE 625/2017 fissa invece criteri generali per l’effettuazione dei controlli ufficiali per la verifica della conformità alla normativa, stabilendo le caratteristiche che devono possedere i Laboratori per il controllo ufficiale (di seguito chiamati Laboratori), le procedure, le attività, i metodi e le tecniche per effettuare i controlli. Il regolamento 396/2005 che viene meglio descritto di seguito stabilisce altresì che… CONTINUA A LEGGERE

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