Ordine medici: carenza bombole ossigeno, restituire vuoti

“In Italia abbiamo circa 3 milioni di bombole d’ossigeno su cui poter contare, ma in realtà un milione sono state distribuite in passato e mancano all’appello, perché non sono stati riportati i vuoti. E a questo si sta affiancando un fenomeno di accaparramento. Il rischio è quello di dover affrontare nelle prossime settimane una carenza di questi contenitori, come è stato, nella prima ondata della pandemia, con la carenza delle mascherine”. Così all’ANSA Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma. A mancare non è l’ossigeno, che viene prodotto in sufficienza, ma il contenitore in cui metterlo per poterlo somministrare ai pazienti Covid con insufficienza respiratoria. “Molti parenti di pazienti deceduti, ad esempio, buttano le bombole dopo averle usate, anche perché non c’è informazione in merito. In molti casi invece, i contenitori vuoti giacciono nei magazzini di farmacie o strutture sanitarie. A questo si aggiunge il fenomeno dell’accaparramento: lo stiamo avendo per le bombole, come lo abbiamo visto per alcuni farmaci”.

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