Scultori della propria mente. La neuroplasticità nelle tue mani

Dott. Simone Capobianchi ~ Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
Pubblicazione – ANNO 3 N.10 OTTOBRE 2020 – ISSN: 2612/4947

Se dovessero chiedermi di selezionare qualcuno per un qualunque lavoro l’unica competenza che valuterei sarebbe la capacità di “riorganizzare gli schemi cerebrali”. Tuttavia non ci sarebbe bisogno di scomodare alcun autore “Marvel” per ottenere un individuo in grado di farlo. Tutti noi quotidianamente siamo in grado di riorganizzare i nostri schemi mentali e con essi condizionare la nostra performance, il nostro umore e le nostre abitudini. Tutto questo è possibile grazie al modo in cui utilizziamo l’attenzione, in particola quella selettiva, il “filtro” che ci permette di isolare con consapevolezza gli stimoli rilevanti. Questa capacità cognitiva primaria è infatti in grado di eccitare i neuroni e stimolare nuove connessioni sinaptiche. Quando ad esempio mettiamo per la prima volta piede su una bicicletta, nel nostro cervello non esistono reti che associno le azioni specifiche per quella mansione e si deve utilizzare un gran numero di energie per poterci riuscire, ma orientando la nostra attenzione eccitiamo le aree del cervello adibite creando così nuove reti neurali che quando saranno sufficientemente stimolate verranno riconosciute come “reti affidabili”. Grazie a questo fenomeno andare in biciletta si trasformerà in uno schema automatico e non dovremmo ogni giorno impararlo nuovamente. Già nel ‘900 lo psicologo canadese Donald O. Hebb osservò nei neuroni una natura “sociale” cioè la capacità di legarsi tra loro formando delle reti se stimolati all’unisono. Questo ha dato luce al fenomeno per cui possiamo noi stessi condizionare lo sviluppo strutturale del cervello condizionando e rinforzando queste reti utilizzando come strumento le capacità attentive. Non a caso è stato evidenziato in diversi ambiti e in maniera trasversale che il potenziamento delle capacità cognitive è alla base del mantenimento delle capacità metacognitive e sociali. Tenendo così salda la triade che incornicia un buon sviluppo psicofisico dell’individuo. Possiamo intuire dunque che un potenziamento dell’attenzione selettiva e delle…CONTINUA A LEGGERE

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