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Cioccolato & Psiche

Dott.ssa Carmela D’Auria ~ Psicologa Clinica 
Pubblicazione – ANNO 3 N.9 SETTEMBRE 2020 – ISSN: 2612/4947

Un amore eterno quello tra il cioccolato e la psiche. Anticamente il cioccolato veniva venduto in farmacia perché considerato un cibo dalle proprietà curative e benefiche come i farmaci. Il cioccolato, inoltre, era un cibo pregiato e non accessibile a tutti ed anche per questo il suo consumo era parsimonioso. Oggi giorno il consumo di cioccolato è aumentato esponenzialmente, ce ne sono di vari tipi e gusti. La scelta del cioccolato, al latte o fondente, sembrerebbe essere fatta non a caso.

Il cioccolato al latte, essendo più zuccherino, verrebbe preferito da chi ha un bisogno maggiore di coccole, attenzioni, accudimento in quanto rimanda al latte materno: sostanza zuccherina, nonché il primo cibo con cui si viene nutriti quando si viene al mondo.

Il cioccolato fondente, viceversa, sembrerebbe una scelta più decisa tipica del mondo degli adulti, proprio per il suo sapore amaro, spiccato ed intenso.

Questo cibo di cui tutti, chi più chi meno, ne vanno ghiotti apporta innumerevoli benefici dal punto di vista psicofisico. Essendo ricco di triptofano, precursore della serotonina ossia l’ormone del CONTINUA A LEGGERE 

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